#forexbreakfast 13 Maggio 2020

Il direttore dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Anthony Fauci ha sottolineato i rischi connessi a riaperture troppo rapide negli Stati Uniti.

In audizione al senato insieme ad altri esperti, Fauci ha infatti enfatizzato i rischi legati ad una prematura apertura delle attività. Particolare attenzione è stata posta sulla necessità di attuare tamponi su larga scala.

Anthony Fauci

Sempre in serata, alcuni membri della FED hanno offerto dichiarazioni poco rassicuranti sulle prospettive economiche.

In un contesto di forte apprensione tornano le preoccupazioni anche sui mercati che hanno visto sell off a partire dalla serata di ieri.

Il Regno Unito entra ufficialmente in recessione. Il PIL delle isole britanniche ha visto una contrazione del 2% nel primo trimestre 2020. La perdita di PIL più marcata dal quarto trimestre 2008. Crollano anche consumi e investimenti per effetto delle misure di lockdown imposte dal governo. Forti pressioni ribassiste anche su tutti i comparti industriali e manifatturieri.

Il membro della MPC Broadbent ha evocato ulteriori misure espansive fino ad arrivare a tassi negativi.

Mercati

I mercati globali sono stati interessati da un profondo sell off ieri sera. Le piazze americane dopo una giornata tutto sommato positiva hanno visto un ripido declino. L’indice S&P500 ha chiuso a -2.05% in linea con il NASDAQ a -2.06%. Leggermente meglio il DOW Jones a -1.89%. Il sell off si è propagato anche in Asia con i principali listini in rosso. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso a -0.49%, Hong Kong a -0.10%, mentre rimane positiva Shanghai che chiude a +0.22%.

L’onda rossa investe questa mattina anche l’Europa. Il DAX di Francoforte scambia a -2.04% in linea con il CAC40 di Parigi a -2.09%. Soffre meno il FTSE MIB di Milano a -1.39% per effetto del divieto di vendite allo scoperto della Consob. Il FTSE100 di Londra, sostenuto dalla sterlina debole, scambia in area -1.19%.

Forex

Con l’arretramento dei mercati, il ritorno di un clima di risk off favorisce le valute rifugio. La sterlina soffre particolarmente per il clima di difficoltà nel Regno Unito dopo la conferma dai dati macro pubblicati questa mattina.

EURUSD

Prosegue la fase di debolezza del cambio principale che continua a mantenersi ancorato a quota 1.0850. La contrazione degli scambi attorno a questo livello denota una prosecuzione della fase di tensione sulla moneta unica. 

USDJPY

La giornata di ieri è stata caratterizzata da una progressiva prosecuzione della discesa del cambio USDJPY. Il rapporto tra biglietto verde è passato da area 107.50 fino a toccare 107.00 questa mattina. La discesa dei mercati di queste e il clima di risk off hanno portato ad acquisti di yen generalizzati.