#forexbreakfast 2 Gennaio 2020

Il 2020 si apre con una certa euforia sui mercati dopo che il presidente americano Donald #Trump ha affidato alla piattaforma #twitter la sua intenzione di ratificare il prossimo 15 Gennaio la prima fase dell’agognato accordo commerciale con la Cina. La cerimonia, sempre secondo le dichiarazioni dell’inquilino della Casa Bianca, dovrebbe avvenire proprio a Washington con alti funzionari cinesi, mentre le negoziazioni sulla cosiddetta Fase Due dovrebbero iniziare in occasione della visita del presidente americano a Pechino. Fonti cinesi tuttavia ancora non confermano le dichiarazioni americane gettando non poche ombre sul tenore delle dichiarazioni americane: c’è infatti chi già fa i conti in tasta in merito all’accordo e vede più di un problema nei termini dell’accordo soprattutto sulla capacità di Pechino di onorare gli impegni sugli acquisti in prodotti USA.

Nella notte i dati cinesi hanno mostrato un lieve arretramento a 51.5 per l’indice PMI Manifatturiero rilevato dall’agenzia Caixin atteso a 51.8 in linea con il dato precedente confermando comunque un contesto economico ancora in espansione. La People Bank of China ha provveduto a sforbiciare di 50 basis point i livelli di riserva obbligatoria per le banche commerciali con l’intenzione di immettere liquidità nel sistema.

EURUSD

Forte ribasso questa mattina per il cambio principale con il rapporto tra moneta unica e biglietto verde che scende fino a 1.1180 a metà giornata. Il recupero del dollaro americano, registrato nei confronti di tutte le principali valute, appare un movimento tecnico di rallentamento dopo i forti rialzi della conclusione dell’anno anche in attesa dei #nonfarm payroll che verranno pubblicati venerdì.

EURUSD

USDJPY

Moderato recupero del biglietto verde anche nei confronti dello yen giapponese che saluta l’inizio dell’anno in lieve arretramento. A metà della sessione europea il cambio USDJPY scambiava in area 108.80 con mercati in Europa con percentuali di rialzo intorno al punto percentuale.

USDJPY