#forexbreakfast 12 Maggio 2020

Con l’entrata nel vivo delle fasi 2 in molti paesi crescono le preoccupazioni sull’efficacia delle misure di contenimento del virus.

Notizie dalla Cina vedono un ritorno dei contagi a Wuhan e un aumento dei tassi di contagiosità in Germania e Corea del Sud.

Sul fronte commerciale Stati Uniti – Cina, torna alla carica il presidente Trump. In alcune dichiarazioni alla stampa, la Casa Bianca ha fatto presente che non ha interesse a rinegoziare i termine della fase 1 con la Cina. L’accordo siglato a Dicembre, già criticato per essere troppo esoso in tempi di crescita, risulta oggi ancora più in bilico. Da Pechino si erano alzate voci circa la volontà di invalidare l’accordo e di rinegoziarlo anche a causa della crisi coronavirus. La notizia era apparsa su Global Times, giornale vicino al partito, che pare riflettere le opinioni della leadership cinese.

Il capo negoziatore cinese Liu e il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca in occasione della firma dell’accordo “fase 1”, Dicembre 2019

Giornata volatile ieri nel Regno Unito dopo un nulla di fatto ai tavoli negoziali sul tema brexit. Sul fronte interno, il primo ministro Boris Johnson ha dovuto indietreggiare sul programma per la riapertura.

Mercati

Giornata di recuperi ieri sulle piazze americane dove i principali listini hanno chiuso in recupero. L’indice S&P500 fa registrare un +0.02% dopo un’apertura negativa. Il Dow Jones segue lo stesso percorso, ma si ferma a -0.45%, mentre molto tonico il NASDAQ che chiude a +0.78%.

La sessione asiatica è stata interlocutoria con il Nikkei che chiude a -0.12% in linea con Shanghai a -0.11%. L’avvio delle contrattazioni in Europa vede invece il segno più. Il DAX di Francoforte scambia a +0.02%, il FTSE MIB a +0.46% e il FTSE100 di Londra a +0.17%. In controtendenza il CAC40 di Parigi a -0.10%.

Petrolio

Prosegue la fase di lateralizzazione delle quotazioni dei principali contratti dell’energia. Il WTI, il contratto petrolifero scambiato sul CME fa registrare 25.40 $/barile. Le riaperture sembrano, almeno per ora, non aver innescato un aumento della domanda di greggio. Gli operatori ora sono concentrati sui contratti con scadenza giugno 2020 con grande apprensione dopo la debacle del mese scorso. Sono in miglioramento dei dati sulle scorte ora in discesa e sulla capacità di stoccaggio. Inoltre, buona parte dei detentori dei contratti ha già diversificato sulle scadenze successive.

Forex

L’avvio di settimana ha visto un certo consolidamento del mercato valutario senza particolari scossoni. Da notare una certa forza relativa del biglietto verde e un indebolimento del dollaro australiano dopo le notizie di nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.

EURUSD

Prosegue la fase di debolezza della moneta unica. Il cambio EURUSD continua a muoversi in area 1.0810 in avvio di sessione europea. L’outlook di medio periodo rimane laterale con le negoziazioni concentrate sulla parte bassa del canale. L’attesa è per i dati sull’inflazione negli Stati Uniti in uscita oggi pomeriggio.

USDJPY

Prosegue il recupero del cambio USDJPY che scambia in area 107.50 in avvio di sessione europea. Il recupero dei mercati azionari e la forza relativa del biglietto verde continuano a caratterizzare gli scambi. La forte accelerazione di inizio settimana, tuttavia, sembra perdere momento in attesa dei dati USA.