#forexbreakfast 25 Maggio 2020

La settimana si apre all’insegna di una certa fiducia sui mercati nonostante torni a scaldarsi la retorica tra Stati Uniti e Cina. Nel weekend, Trump è tornato all’attacco sul tema coronavirus e gestione della pandemia da parte dei cinesi.

Oggi non saranno operativi inglesi e americani per la festività del Memorial Day.

In Europa dopo la proposta franco-tedesca sul recovery fund è arrivata la contro offerta dei falchi europei: un fondo temporaneo limitato a 24 mesi che prevede prestiti a tassi favorevoli. Si parla di forte impegno per le riforme nelle nazioni che ne beneficeranno.

La proposta avallata da Austria e Olanda in primis sembra però troppo rigida perché possa passare.

Sul fronte petrolio dopo alcune prese di profitto in conclusione di settimana sono tornati gli acquisti. Il WTI scambia a 33.50 $/barile in avvio di sessione europea grazie anche alla diminuzione dei livelli di produzione negli Stati Uniti dove il numero di trivellazioni scende al minimo da diversi anni.

Hong Kong

Nuovamente sotto la lente la situazione ad Hong Kong dove riprendono le proteste. Dopo lo stop obbligato a causa del diffondersi della pandemia, tornano in piazza gli scontri contro le ingerenze di Pechino. Il consigliere della Casa Bianca O’Brien ha parlato di sanzioni e ritorsioni da parte degli USA sul tema delle proteste. In tutta risposta il ministro degli esteri cinese Yi ha paventato il rischio di una nuova “guerra fredda”.

Proteste ad Hong Kong

Mercati

La sessione asiatica si apre all’insegna della fiducia sui principali indici. Tokyo vede il Nikkei in rialzo del 1.73%. Shanghai più moderata chiude a +0.15%. Le proteste ad Hong Kong continuano a mantenere alta la tensione. L’indice Hang Seng rimane indietro chiudendo a -0.04%.

L’avvio di sessione in Europa vede i principali listini in scia all’Asia. Il DAX di Francoforte scambia a +0.86% in linea con Parigi dove il CAC40 fa registrare +0.66%. Brilla Milano con il FTSE MIB a +1.86%.

Forex

La settimana si apre ancora all’insegna della forza del biglietto verde corroborata da una decisa debolezza relativa delle valute europee. Torna ad indebolirsi lo Yuan cinese,

EURUSD

La fase di debolezza della moneta unica funestata dalle diatribe interne all’eurozona continua a farsi sentire. Il rapporto tra euro e dollaro americano si mantiene saldamente sotto quota 1.08 anche in avvio di sessione europea. Il cambio EURUSD scambia in area 1.0880 in avvio di sessione.

USDJPY

La forza relativa del biglietto verde conferma il trend rialzista di USDJPY che scambia a quota 107.70 in apertura dei mercati europei. L’atteggiamento di risk on sull’azionario corrobora il trend di breve periodo che, tuttavia, rimane ancorato al trading range laterale di medio termine. Ulteriori rialzi dovranno essere confermati da una rottura decisa di area 108.00.