#forexbreakfast 4 Maggio 2020

Tornano le tensioni tra Cina e Stati Uniti dopo che Trump ha promesso di pubblicare un report sulle responsabilità di Pechino circa la diffusione del coronavirus.

La presa di posizione del presidente statunitense ha innescato una serie di vendite sull’azionario. Gli operatori sono preoccupati che un’escalation possa danneggiare il fragile rapporto tra le due potenze. La Casa Bianca sta cercando disperatamente un capro espiatorio per la diffusione della crisi da coronavirus e al tempo stesso mette le mani avanti sul tema commerciale. L’accordo dello scorso dicembre, infatti, che nasceva fragile in un contesto normale, difficilmente sarà rispettato in una situazione straordinaria.

Al centro della disputa, rimane comunque il tentativo del presidente americano di demolire l’attuale stato della supply chain globale. La crisi da coronavirus ha messo in evidenza l’eccessiva dipendenza dell’occidente dalla tigre asiatica.

Mercati

Avvio di settimana negativo sulle borse globali. La sessione asiatica ha restituito molte chiusure in rosso. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo cede il 2.84% sulla notizia dell’estensione dello stato di emergenza. Negativa anche la borsa di Hong Kong in negativo del 4.04%.

L’avvio di sessione in Europa conferma la discesa con tutti i listini in rosso. Il DAX di Francoforte apre in area -2.70%, il CAC40 di Parigi a -2.94% e il FTSE MIB di Milano a -2.50%. Fa eccezione Londra con un positivo dello 0.16% sul FTSE100.

Forex

Prosegue in avvio di settimana la fase di consolidamento globale del biglietto verde e un parziale allentamento delle pressioni rialziste sulle principali valute europee.

EURUSD

L’avvio di sessione asiatica ha visto una discesa del cambio principale. Il rapporto tra moneta unica e biglietto verde passa da area 1.10 fino a 1.0930. L’avvio di sessione europeo si prospetta non particolarmente positivo per l’euro. Sul medio termine tuttavia il quadro di oscillazione rimane contenuto in un trading range laterale tra 1.08 e 1.10.

USDJPY

Il rapporto tra biglietto verde e yen giapponese continua a mantenersi stabile sui minimi di periodo. In avvio di sessione europea il cambio USDJPY scambia intorno ad area 106.80 in lieve calo rispetto all’apertura di ieri sera. L’outlook di medio termine rimane ancora una volta interlocutorio e saldamente ancorato ai minimi di periodo.