#forexbreakfast 29 Gennaio 2020

Già a partire dalla serata di ieri con la chiusura di Wall Street sembra ritornare il sereno sui principali indici azionari globali. L’indice SP500 ha fatto registrare un rassicurante +1.01%, il NASDAQ l’indice dei tecnologici a stelle e strisce +1.43%, mentre rimane leggermente più indietro il DOW a +0.66%.

Anche la sessione asiatica ha visto un miglioramento delle quotazioni con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che chiude a +0.71%, mentre rimangono ancora sotto pressione gli indici cinesi che soffrono del peso delle preoccupazioni sulla diffusione del coronavirus che ora sembra ridimensionarsi ad un problema regionale.

L’entità della diffusione in Cina, stando alle cifre ufficiali, vedrebbe 132 decessi e migliaia di contagi, situazione che sta spingendo le nazioni vicine a controllare i confini e le compagnie aeree a chiudere tratte e rotte da e per il paese asiatico.

Clima di ritrovata fiducia anche in Europa dove tutti i principali listini fanno registrare risultati positivi in avvio di sessione: il DAX di Francoforte apre a +0.14%, Londra con il FTSE100 a +0.28% mentre Milano avanza a +0.51% sostenuto dal comparto bancario galvanizzato dal miglioramento dei titoli di stato che hanno visto un balzo dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna.

La sede della Federal Reserve, Washington

Sul fronte banche centrali oggi è attesa la riunione di politica monetaria della FED dove il FOMC (Federal Open Market Committee), l’organo decisionale dell’istituto americano, dovrebbe mantenere stabile l’outlook monetario. Il tasso principale è atteso invariato al 1.75% mentre saranno al centro dell’attenzione il bilancio dell’istituto centrale e il cosiddetto dot-plot delle votazioni da cui si evincerà l’impostazione tendenziale dei banchieri centrali. Infine sembra sia in procinto di essere modificato al rialzo il tasso marginale sui depositi (IOER) dall’attuale 1.55% al 1.60%.

Il governatore della FED, Jerome Powell

Sul fronte macroeconomico i dati di fiducia pubblicati stamattina mettono in evidenza una situazione ancora contrastata con l’Eurozona e Turchia che fa registrare risultati superiori alle attese, mentre rimane ancora sotto pressione il dato in Giappone.

Sul fronte politico attesa per questa sera alle 19:00 la discussione al parlamento europeo dell’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea il prossimo 31 Gennaio. Negli Stati Uniti prosegue la procedura di impeachment del presidente Trump il cui team legale chiede che sia conclusa quanto prima con un’assoluzione.

EURUSD

Come anticipato nelle edizioni precedenti prosegue anche in avvio di sessione odierna la forza del biglietto verde in avvio delle contrattazioni in Europa. Il cambio EURUSD dopo un iniziale affondo sotto quota 1.10 è tornato a scambiare poco sopra in un contesto che dovrebbe vedere poca volatilità nella prima parte della giornata in attesa della FED questa sera. Il contesto di forza del biglietto verde, soprattutto in caso di tassi invariati e rialzo del tasso marginale sui depositi dovrebbe confermare una relativa forza del biglietto verde che è tuttavia ormai prezzata nelle quotazioni attuali. L’attenzione sarà infatti sul dot-plot, le dichiarazioni di voto dei membri del FOMC, che disegneranno un quadro prospettico più preciso.

USDJPY

Fase ancora interlocutoria per il rapporto tra biglietto verde e divisa nipponica in un contesto che ha visto il ritorno della correlazione tra valutazione dello yen giapponese e andamento degli indici azionari. Le quotazioni di USDJPY continuano a muoversi in un intorno piuttosto stretto a cavallo di quota 109.0 e dovrebbero mantenersi stabili intorno a quest’area per la prima parte della giornata.