#forexbreakfast 2 Marzo 2020

La settimana si apre con un primo parziale tentativo di recupero da parte dei mercati mondiali dopo il crollo della settimana scorsa. Sembra almeno sotto controllo per ora il panico da coronavirus che ha portato ad una delle più brusche inversioni del mercato di sempre.

Nonostante il continuo aumento del numero di contagi rilevati nel mondo inclusi gli Stati Uniti dove l’allarme era stato suonato dal CDC ancora la settimana scorsa, la disponibilità mostrata dalle banche centrali di intervenire in modo coordinato sembra aver, almeno per ora, arginato la turbolenza sui mercati.

La sessione asiatica ha fatto registrare risultati positivi nella prima sessione di marzo. Le banche centrali, più volte tirate per la giacchetta, hanno confermato la disponibilità ad intervenire in caso di necessità. A dare il la, invece della FED, è stata questa notte la Bank of Japan. Con una dichiarazione d’emergenza il governatore Kuroda ha reiterato l’impegno a stabilizzare i mercato finanziari se necessario.

Mercati

L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso a +0.95%, mentre Shanghai mette a segno un +3.15% nonostante i pessimi dati sul PMI manifatturiero ai minimi storici. Hong Kong scambia sopra il mezzo punto percentuale.

In Europa il clima è tutto sommato fiducioso con tutte le principali piazze in territorio positivo. Il DAX di Francoforte apre in rialzo a +1.42%. Il FTSE MIB di Milano fa segnare oltre un punto percentuale di recupero in apertura nonostante l’emergenza sanitaria. Il CAC40 di Parigi apre a +1.65%. Londra con il FTSE 100 mette a segno un apertura a +2.60% sostenuta anche dalla debolezza della sterlina.

Petrolio

Con il rimbalzo delle borse ritornano gli acquisti sul comparto energia che rimbalza dai minimi. Il WTI torna a scambiare a quota 46.60 $/barile in rialzo dai 44.00 $/barile della settimana scorsa. Il Brent si attesta intorno ai 51.70 $/barile in rialzo dai minimi a 48.90 $/barile. Attesa anche la riunione dell’OPEC + in un clima sicuramente più disteso rispetto alla settimana scorsa, ma che si aprirà comunque con forti contrasti tra Arabia Saudita e Russia.

Forex

Prosegue la fase di debolezza del biglietto verde sulla prospettiva di una sforbiciata dei tassi da parte della FED dopo che la Bank of Japan ha sottolineato la disponibilità ad intervenire se necessario. Grande attenzione sui tanti dati macro in uscita questa settimana.

EURUSD

La giornata di contrattazioni in Europa si apre con il cambio principale che si dirige verso quota 1.10. La prosecuzione della debolezza relativa del dollaro contro euro è legata alle prospettive di intervento da parte della FED per stabilizzare i mercati. Il cambio fa registrare un rialzo dalle quotazioni di apertura in area 1.0940 di oltre 60 pips.

USDJPY

Dopo un’apertura in territorio negativo a 107.30, il rapporto tra biglietto verde e yen giapponese si è portato fino in area 109.60 sulle prospettive di intervento da parte della Bank of Japan che con una dichiarazione del governatore Kuroda, ha confermato la disponibilità a mettere in campo misure di sostegno ai mercati. Il cambio storna in avvio di sessione europea fino a riportarsi in area 109.20 su un generalizzato indebolimento del dollaro americano.